Penale

I professionisti dello Studio Legale Fabrizi offrono la propria professionalità e attenzione al soggetto coinvolto nel procedimento penale, dalla parte della persona offesa vittima del reato e dal lato dell'imputato.
Il coinvolgimento in un procedimento penale, a causa dell’importantissime ripercussioni che ne derivano sulla sfera di vita privata, impone una specifica e particolare attenzione al cliente in ogni fase del suo sviluppo. Dal principio, attraverso una partecipazione attiva alle indagini preliminari, mediante l'espletamento delle indagini difensive, passando per la fase dell'udienza preliminare ove prevista, sino all'articolata fase dibattimentale e alla eventuale fase di impugnazione o di esecuzione.

Nello specifico, si offre una professionale e curata assistenza legale:
a) Alla Persona offesa dal reato:
- nella redazione della denuncia-querela o esposto volto a comunicare all'Autorità Giudiziaria il fatto di reato;
- nella fase delle indagini preliminari, rivolgendo istanze di sequestro al Pubblico Ministero al fine di tutelare i migliori interessi della persona offesa;
- nell'opposizione alla richiesta di archiviazione;
- nella costituzione di parte civile nel processo civile al fine di richiedere l'integrale risarcimento del danno subito dal reato.

b) All’indagato/imputato:
- nella fase di apertura di un procedimento penale attraverso l'espletamento delle indagini difensive necessarie ex art. 391-bis c.p.p. e seguenti;
- nella fase successiva alla notifica dell'avviso di cui all'art. 415-bis c.p.p. al fine di valutare la necessità di richiedere l'interrogatorio dell'indagato o il rilascio di dichiarazioni spontanee, produrre memorie o documenti, o chiedere al P.M. il compimento di ulteriori indagini;
- una tempestiva partecipazione in caso di applicazione di misure cautelari sia personali che reali;
- richieste di revoca o sostituzione misure cautelari;
- istanza di riesame o di appello avverso l'applicazione di misure cautelari personali e reali;
- specifica assistenza al fine di delineare l'idonea strategia difensiva anche con riferimento alla scelta di riti alternativi valutando attentamente le esigenze concrete e la situazione soggettiva del nostro assistito;
- richieste di messa alla prova ex art. 168-bis c.p.;
- definizione del processo con il rito abbreviato, eventualmente condizionato all'acquisizione di ulteriori elementi istruttori;
- richiesta di patteggiamento ex art. 444 c.p.;
- impugnazione sentenze di condanna;
- assistenza nella fase dell'impugnazione della sentenza e richieste di concordato in appello ex art. 599-bis c.p.p.;
- istanze di misure alternative alla detenzione in caso di sentenza di condanna definitiva;
- completa e mirata assistenza nella fase esecutiva della pena dinanzi al Magistrato e al Tribunale di Sorveglianza.

c) Nel processo penale minorile:
- una specifica competenza al servizio dell'indagato/imputato minorenne in ogni fase del processo a suo carico, garantendo le finalità previste dal D.P.R. 22 settembre 1988 n. 448;
- assistenza nella delicata fase delle indagini preliminari;
- analisi del caso concreto e valutazione dell'opportunità della richiesta di riti alternativi quali la messa alla prova per l'imputato minorenne;
- pronta assistenza in caso di applicazione di misure cautelari personali ex D.P.R. n. 448/88: art. 20 prescrizioni, art. 21 permanenza in casa, art. 22 collocamento in comunità, art. 23 custodia cautelare in carcere;
- istanze di revoca o di sostituzione delle misure cautelari anche in considerazione alla personalità e alle esigenze educative del minorenne;
- massima professionalità nel delicato campo dell'esecuzione della pena nei confronti del minorenne dinanzi al Magistrato e al Tribunale di Sorveglianza.

d) Nel procedimento penale-tributario (a titolo esemplificativo):
- Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti (art. 2 D.Lgs. 74/2000);
- Dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici (art. 3 D.lgs. 74/2000);
- Dichiarazione infedele (art. 4 D.lgs. 74/2000);
- Omessa dichiarazione (art. 5 D.lgs. 74/2000);
- Emissione di documenti per operazioni inesistenti (art. 8 D.lgs. 74/2000);
- Occultamento o distruzione di documenti contabili (art. 10 D.lgs. 74/2000);
- Omesso versamento IVA (art. 10 ter D.lgs. 74/2000);
- Indebita compensazione (art. 10 quater D.lgs. 74/2000);
- Trasmissione di atti o documenti falsi (art. 11 D.L. 201/2011);