La liposuzione e la liposcultura sono interventi di chirurgia estetica sempre più richiesti, spesso considerati sicuri e routinari. Come ogni atto medico, comportano rischi, soprattutto se eseguiti in modo scorretto o da personale non adeguatamente qualificato. I danni possono essere di tipo fisico – come infezioni, ematomi, necrosi cutanea, irregolarità del profilo corporeo, danni ai nervi o agli organi interni – oppure di natura psicologica, con un impatto importante sulla qualità della vita del paziente.
Quando il risultato estetico non corrisponde alle aspettative o si verificano complicanze evitabili, si possono valutare le condizioni per richiedere un risarcimento. La responsabilità medica può derivare da errori tecnici durante l’intervento, da un’informazione pre-operatoria carente o da una gestione inadeguata del decorso post-operatorio. Anche nel campo della chirurgia estetica, il paziente ha diritto al rispetto di standard professionali elevati, al consenso informato e a un intervento eseguito correttamente.
Lo Studio Legale Fabrizi fornisce assistenza legale medica a chi ha subito danni da interventi estetici mal riusciti, seguendo il cliente in ogni fase: dalla consulenza medico-legale alla richiesta formale di risarcimento, fino all’eventuale causa civile.
La liposuzione e la liposcultura sono interventi di chirurgia estetica finalizzati alla rimozione del tessuto adiposo in eccesso, con l’obiettivo di rimodellare il profilo corporeo. Sebbene spesso usati come sinonimi, presentano differenze tecniche e funzionali.
La liposuzione tradizionale consiste nell’aspirazione del grasso attraverso cannule inserite sotto la pelle, di solito in zone come addome, fianchi, cosce, glutei, braccia o mento. Si tratta di un intervento invasivo, che richiede anestesia locale o generale, e un periodo di recupero post-operatorio.
La liposcultura, invece, è una forma evoluta della liposuzione, in cui l’aspirazione del grasso viene eseguita in modo più mirato e delicato, con l’intento non solo di rimuovere il tessuto adiposo ma anche di scolpire il corpo, rispettandone l’armonia e le proporzioni naturali. Spesso si utilizzano cannule più sottili e tecniche meno traumatiche, per ottenere un risultato più definito.
In entrambi i casi, è fondamentale affidarsi a professionisti qualificati, poiché anche piccoli errori tecnici possono causare danni permanenti.
Gli errori nella liposuzione o nella liposcultura possono provocare complicanze serie, con danni fisici, estetici e psicologici anche permanenti. Alcuni dei danni più comuni segnalati da pazienti dopo questi interventi includono:
Irregolarità del profilo cutaneo: onde, depressioni o asimmetrie visibili sul corpo causate da un’aspirazione non uniforme del grasso.
Necrosi dei tessuti: la compromissione dell’afflusso sanguigno può portare alla morte del tessuto cutaneo, richiedendo interventi ricostruttivi.
Infezioni: soprattutto in caso di scarsa igiene intra-operatoria o gestione post-operatoria inadeguata.
Ematomi e sieromi: accumuli di sangue o liquidi sotto la pelle che possono richiedere drenaggi o ulteriori interventi.
Danni ai nervi o agli organi interni: se le cannule vengono inserite troppo in profondità o con forza eccessiva.
Cicatrici evidenti o retratte: esiti estetici peggiorativi rispetto alla situazione iniziale.
Dolore cronico e limitazioni funzionali: in particolare se le lesioni coinvolgono terminazioni nervose.
Anche il danno psicologico è rilevante: molti pazienti riferiscono stress, ansia, perdita dell’autostima o difficoltà relazionali a seguito di un risultato fallimentare o sfigurante.
Quando si riscontrano complicanze evitabili o un risultato molto distante dalle aspettative legittime del paziente, può configurarsi una responsabilità da parte del medico o della struttura sanitaria. In questi casi è possibile valutare un’azione per ottenere il risarcimento del danno.
Se hai subito danni estetici o funzionali dopo una liposuzione o una liposcultura, oppure se le tue condizioni di salute sono peggiorate a seguito dell’intervento, è possibile avviare un’azione legale per ottenere un risarcimento del danno. In caso di decesso del paziente, anche i familiari possono agire legalmente nei confronti del medico o della struttura sanitaria.
Il primo passo è raccogliere tutta la documentazione clinica disponibile, comprese cartelle mediche, referti, esami diagnostici e fotografie del pre e post intervento. È fondamentale dimostrare che il peggioramento è stato causato da una condotta colposa del medico, ad esempio per:
Scarsa informazione o consenso informato assente o incompleto
Errori tecnici durante l’intervento
Omissione di accertamenti diagnostici pre-operatori
Ritardi nella gestione di complicanze post-operatorie
Scarsa igiene o violazione dei protocolli di sicurezza
Per costruire una prova solida di responsabilità medica, è necessario affidarsi a un medico legale e a un avvocato esperto in malasanità, che possano valutare il nesso causale tra la condotta sanitaria e il danno subito.
Lo Studio Legale Fabrizi affianca il paziente in tutte le fasi del percorso legale: dalla consulenza iniziale alla redazione della diffida, fino all’eventuale giudizio in tribunale. Analizziamo ogni caso con attenzione, confrontandoci con medici legali di fiducia per tutelare i diritti della persona lesa e ottenere un risarcimento economico equo.
Rivolgersi tempestivamente a professionisti specializzati è fondamentale: più il tempo passa, più può diventare complesso reperire le prove necessarie per la causa.
Affrontare le conseguenze di un intervento estetico mal riuscito non è solo una questione estetica, ma spesso anche fisica e psicologica. Per questo è importante agire con tempestività e affidarsi a professionisti competenti. Lo Studio Legale Fabrizi offre assistenza legale qualificata in materia di responsabilità medica e malasanità, con un approccio mirato alla tutela dei diritti del paziente.
Il nostro team analizza nel dettaglio ogni caso, valutando la documentazione medica con il supporto di specialisti medico-legali di fiducia. Offriamo:
Consulenza iniziale gratuita con valutazione del caso
Assistenza nella raccolta e organizzazione delle prove
Redazione della richiesta danni o atto di citazione
Collaborazione con medici legali per perizie tecniche
Rappresentanza legale in giudizio, ove necessario
Il nostro obiettivo è ottenere il giusto risarcimento per chi ha subito un danno ingiusto a causa di imperizia, imprudenza o negligenza da parte di un medico o di una struttura sanitaria. Ti guidiamo passo dopo passo, con competenza e trasparenza, per difendere i tuoi diritti e farti ottenere giustizia.
Contattaci per una valutazione del tuo caso:
Fax: 06-56561324
1. Posso ottenere un risarcimento se il risultato della liposuzione è solo estetico e non ci sono danni fisici?
Sì, è possibile. Anche un danno esclusivamente estetico può essere risarcibile se il risultato ottenuto è significativamente diverso dalle aspettative legittime del paziente, soprattutto in assenza di un consenso informato chiaro e dettagliato. La chirurgia estetica ha come obiettivo primario il miglioramento dell’aspetto, quindi anche un esito insoddisfacente può configurare una responsabilità medica.
Entro quanto tempo posso fare causa per un danno da liposuzione?
Il termine di prescrizione per chiedere un risarcimento è di 10 anni se si tratta di responsabilità contrattuale (ad esempio con una clinica privata) oppure di 5 anni in caso di responsabilità extracontrattuale. È importante attivarsi il prima possibile per raccogliere prove e testimonianze utili.
Devo affrontare subito un processo per ottenere un risarcimento?
No, non necessariamente. Spesso il percorso inizia con una fase stragiudiziale, tramite una diffida formale e una perizia medico-legale. Se la struttura sanitaria o il medico riconoscono la responsabilità, si può ottenere un risarcimento senza arrivare in tribunale. Solo in caso di mancato accordo si procede con una causa civile.